Universidad de Málaga

La storia dell'Università di Malaga non può essere compresa senza considerare il contesto nel quale è inserita e che ha rivestito un ruolo chiave nella sua fondazione. Grazie all’azione dell’Asociación de Amigos de la Universidad de Málaga (Associazione degli amici dell'Università di Málaga) nel 1968 fu infatti avviato un percorso di sensibilizzazione culturale e civile a promozione della creazione di una Università cittadina che, nel 1971, portò alla creazione del Collegio Universitario di Malaga. Il Collegio, costituito dal raggruppamento delle già esistenti Scuole di Economia e Commercio (allora dipendente dall’ Università di Granada), Ingegneria Tecnica e Scienze dell’Educazione, si è formalmente costituito – insieme anche alla Facoltà di Medicina - nell’attuale Università di Málaga (UMA) il 18 agosto 1972. Con l'obiettivo di diventare un'istituzione completa e di altissimo livello, a partire dalla metà degli anni ’70, UMA ha sviluppato un robusto piano di espansione in termini di rami di conoscenza e infrastrutture, concretizzatesi nel Campus El Ejido, e nel Campus Teatinos. Quest’ultimo costituisce ad oggi una vasta cittadella universitaria dalle innumerevoli offerte accademiche e servizi. La crescita dimensionale di UMA si è accompagnata ad una costante crescita della qualità dell’offerta accademica e della ricerca: dalla fine degli anni '90 si è infatti contraddistinta per il forte impegno nell’area delle nuove tecnologie divenendo un punto di riferimento per l'innovazione e lo sviluppo scientifico per tutto il sud della Spagna fino ad essere riconosciuta nel 2010, insieme all’Università di Siviglia, come Campus di Eccellenza Internazionale con il marchio Andalucía Tech. Innovazione, dinamismo e internazionalizzazione rappresentano quindi i principi che segnano la storia di UMA e, al contempo, le basi stabilite dall'università per superare le difficoltà attuali e rafforzare il suo servizio a favore della conoscenza, della società e del futuro.

In questi ultimi anni l’Università di Malaga si è inoltre distinta per il forte impulso dato alle azioni di mobilità e per lo sforzo nell’attrarre talenti internazionali dimostrandosi un’istituzione aperta e cosmopolita, capace di integrarsi in progetti scientifici di altissimo livello e di ampio respiro. Ad oggi UMA conta più di 35.000 studenti, 58 lauree triennali, 53 master, 278 gruppi di ricerca e 45 brevetti registrati (nel 2011).

Per quanto riguarda le principali azioni che affrontano la gestione e lo studio del patrimonio culturale, svolte nell'ambito sia di Master di perfezionamento che di progetti Europei nonché di specifici corsi di laurea organizzati da UMA, spiccano: Il Master in Gestione del Patrimonio Letterario e Linguistico Spagnolo, il Master in Patrimonio Storico e Letterario dell'antichità, Il Master in Gestione e Pianificazione Del Turismo - Corso Gestione e diffusione dei beni culturali, il corso di Laurea in Scienze della Formazione Primaria (Facoltà di Scienze dell'Educazione) con il corso di Didattica del patrimonio e della cultura andalusa ed il Progetto Europeo “EU-CUL - Exploring European Cultural Heritage for fostering academic teaching and social responsibility in Higher Education”, coordinato da “Dolnoslaska Szkola Wyzsza” (PL).

(Per maggiori dettagli, consulta la sezione in lingua inglese)